Avvocato Domenico Esposito
 


CODICE DEONTOLOGICO

Approvato dal consiglio nazionale forense il 17.4.1997, modificato il 16.10.1999, il 26.10.2002, il 27.1.2007 e il 12.6.2008 - Consultabile sul sito del consiglio nazionale forense.

Si tratta di quell'insieme di norme (in parte principi generali e in parte precetti su singoli argomenti) che stabiliscono i diritti - doveri dell'avvocato nei confronti dei clienti, delle controparti, dei giudici e della società in genere

Dette norme sono a garanzia di tutta sulla correttezza dell'azione dell'avvocatura e tendono a sancire in maniera chiara i comportamenti consentiti e quelli da evitare.

Alcuni dei principi più importanti sono quelli secondo cui l’avvocato deve ispirare la propria condotta all’osservanza dei doveri di probità, dignità e decoro, mantenendo il segreto professionale sull’attività prestata e su tutte le informazioni che siano a lui fornite dalla parte assistita o di cui sia venuto a conoscenza in dipendenza del mandato, di competenza e aggiornamento professionale.

Ulteriori norme stabiliscono le modalità con cui va data informazione al pubblico dell'attività professionale.

Il rapporto tra avvocato e assistito é autonomo e basato sulla fiducia reciproca.


Di particolare interesse in questa sede é il diritto dell'assistito di essere informato chiaramente all'atto dell'incarico delle caratteristiche e dell'importanza della controversia o delle attività da espletare, precisando le iniziative e le ipotesi di soluzione possibili nonché informarlo sullo svolgimento del mandato affidatogli qualora l'assistito ne faccia richiesta.